Nell'arco della mattinata veniva dato spazio all'angolo della lettura.
All'interno della stanza dei piccoli, c'era infatti uno spazio allestito con poltroncine e mensole in cui erano riposti i vari libri, che potesse aiutare i bambini ad avvicinarsi alla lettura.
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Nel nido si alternavano momenti di lettura di gruppo, in cui l'educatrice riuniva tutti in un cerchio e cominciava a leggere una storia, e momenti individuali in cui ogni bambino poteva decidere di avvicinarsi liberamente ai vari libri.
Nelle mensole si potevano trovare materiali di vario genere: libri illustrati, fiabe, schede su cui erano disegnati e scritti gli oggetti più comuni (in questo modo i piccoli potevano cominciare ad associare la figura alla parola), ecc..
Ma il materiale che più di tutti attirava l'attenzione dei bambini, erano i libri tattili.
Questi particolari oggetti stimolano i sensi e in particolare il tatto. I bimbi hanno la possibilità di esplorare e conoscere diversi tipi di materiali (per esempio superfici morbide come il cotone), sempre accompagnati dalla vista di figure e colori differenti.
Questi libri secondo il mio parere servono molto ai lattanti, dandogli modo di esplorare e conoscere cose nuove.
La lettura è un'attività estremamente importante sia per i bambini sia per gli adulti, ed è per questo che è necessiario "educare alla lettura" tutti fin da piccoli.
Complimenti Chiara per questo blog; dal titolo ai post, molto interessanti!:-) Anch'io a settembre comincerò il tirocinio e spero sia una bella esperienza com'è stata la tua! Di certo farà crescere professionalmente e personalmente: non vedo l'ora! :-) Un bacione! Valeria
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